Andrano (Ndranu in dialetto salentino) è un comune italiano di 4.962 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel versante sud-orientale della provincia, include un breve tratto del litorale adriatico del basso Salento. Comprende anche la frazione Castiglione d'Otranto e la località costiera Marina di Andrano. Il territorio del comune di Andrano comprende una superficie di 15,47 km² nella parte sud-orientale della penisola salentina e include un tratto della costa del Mar Adriatico, a sud del Capo d'Otranto. Il territorio comunale è compreso fra 0 e 184 metri s.l.m., con un'escursione altimetrica di 184 metri. Dista 50 km da Lecce. Dall'ottobre 2006, parte del territorio comunale di Andrano rientra nel Parco Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, istituito dalla Regione Puglia allo scopo di salvaguardare la costa orientale del Salento, ricca di pregiati beni architettonici e di importanti specie animali e vegetali. Andrano è la sede del Parco. Confina a nord con i comuni di Spongano e Diso, ad est con il mar Adriatico, a sud con il comune di Tricase, a ovest con i comuni di Montesano Salentino e Surano. Dal punto di vista meteorologico Andrano rientra nel territorio del basso Salento che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 676 mm, presentano un minimo in primavera-estate ed un picco in autunno-inverno. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle Serre Salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola. Le origini di Andrano sono da ricondurre agli attacchi dei Vandali e dei Barbari nel V secolo. In questa occasione molti villaggi vennero definitivamente annientati; tra questi vi era anche il casale Cellino dalle cui ceneri nacque l'attuale insediamento urbano