Cursi (Cùrze in griko e in dialetto salentino), situato nella zona centrale della penisola salentina, a 30,1 km dal capoluogo provinciale, è uno dei principali comuni in cui si estrae la pietra leccese. All'inizio del XIX secolo, insieme a Sogliano Cavour, Cutrofiano, Cannole e agli odierni comuni della Grecìa Salentina, formava parte dei Decatría Choría, cioè dei tredici paesi di Terra d'Otranto che conservavano la lingua e le tradizioni greche. La zona fu frequentata sin da epoche remote, come attestano i menhir superstiti "Croce di Bagnolo" e "Croce delle Tagliate". Tra i monumenti si segnalano: la Cripta di Santo Stefano, testimonianza della presenza dei monaci basiliani nel Salento sin dall'VIII secolo; il Palazzo feudale edificato nel XV secolo.