Borgagne è una frazione di 2.076 abitanti del comune di Melendugno in provincia di Lecce. Situata nel Salento centrale, dista 4 km dal Mare Adriatico (Torre Sant'Andrea), 6 km dal capoluogo comunale e 25 km da Lecce. L'economia, basata prevalentemente sull'agricoltura, ha conosciuto negli ultimi anni un forte incremento di attività imprenditoriali legate al settore turistico-ricettivo. A partire da dicembre 2012 aderisce alla rete "Borghi Autentici d'Italia" attraverso l'associazione "'Ngracalati". Il centro abitato di Borgagne è situato a 18 metri sul livello del mare a pochi chilometri dalla costa adriatica e a 7 km dall'Oasi protetta dei Laghi Alimini. Posto a sud-est di Melendugno, è circondato da distesi campi di ulivi secolari con le cui olive si produce l'olio extravergine di oliva Terra d'Otranto. Il toponimo di Borgagne deriva da Borgo d'Agne, cioè Borgo dell'agnello, come già nel XIV secolo veniva chiamata questa località, caratterizzata da attività prettamente agricolo-pastorizie. Si chiamò anche Conca, in riferimento alla conformazione geologica del paese, situato, in effetti, in una depressione. Il paese, però, ha avuto anche un nome griko, Vrani, come lo chiamavano i centri vicini della Grecìa Salentina. Vrani forse si rifà al greco "ranìs", cioè "acqua", per indicare una zona paludosa. Il sito fu abitato dai monaci basiliani, giunti tra il VII e il X secolo, sfuggendo alla persecuzione dell'imperatore greco Leone III Isaurico e a quella musulmana in Sicilia e Africa. I documenti riportano Borgagne quale grancia dipendente dal monastero di San Nicola di Casole (presso Otranto), al tempo il centro politico, religioso e culturale del Salento bizantino. La permanenza basiliana a Borgagne è testimoniata dai resti di alcune cripte, più propriamente delle laure di modeste dimensioni, una delle quali è ancora visibile sull'altura dei Caliani. Essa fu più tardi trasformata in un frantoio ipogeo, perdendo molti degli affreschi bizantini presenti sulle pareti. Ad ogni modo, intorno a questi piccoli luoghi di preghiera, scavati nella roccia, sorse un primo centro abitato, mentre nella campagna circostante nacquero alcuni casali, di cui Pasulo è sicuramente il più rilevante. La presenza dei basiliani è riconoscibile anche nel nome con cui Borgagne fu appellata per un breve periodo, cioè Basilea