Martano

Martano (Martana in griko) è un comune italiano di 9.451 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel Salento centro-orientale, è il comune più popoloso della Grecìa Salentina, area ellenofona in cui si parla un'antica lingua di origine greca, il griko. Sorge in una posizione strategica che, dall'antica via romana Traiana Calabra (Brindisi-Lecce-Otranto), incrocia l'asse viario Otranto-Martano-Galatina-Gallipoli. Dista 21,5 km dal capoluogo provinciale e 16 km da Otranto. Il territorio del comune di Martano, che si estende su una superficie di 21,84 km², dista 22 km da Lecce, in direzione sud-est, ed è posto nella Grecìa Salentina. La Grecìa Salentina, orograficamente, è costituita da un modesto altipiano con un piccolo avvallamento centrale. Il comune di Martano si trova sopra i depositi calcarei del Miocene costituenti la pietra leccese. Il territorio risulta compreso tra i 62 e i 102 metri sul livello del mare con un'escursione altimetrica complessiva pari a 40 m. L'alta permeabilità dei terreni, che assorbono la maggior parte delle precipitazioni piovose, ha determinato l'assenza di corsi d'acqua superficiali. Le acque vanno ad alimentare così la profonda falda acquifera che si colloca a oltre 80 m dalla superficie. Confina a nord con i comuni di Martignano e Calimera, a est con il comune di Carpignano Salentino, a sud con i comuni di Castrignano de' Greci e Corigliano d'Otranto, a ovest con il comune di Zollino. Dal punto di vista meteorologico Martano rientra nel territorio del Salento orientale che presenta un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +24,7 °C. Le precipitazioni, frequenti in autunno ed in inverno, si attestano attorno ai 626 mm di pioggia/anno. La primavera e l'estate sono caratterizzate da lunghi periodi di siccità. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del Salento orientale sono influenzati fortemente dal vento attraverso correnti fredde di origine balcanica, oppure calde di origine africana. Le origini di Martano risalirebbero alla preistoria come ipotizzabile dalla presenza di monumenti megalitici quali la Specchia dei Mori (in griko secla tu demonìu) e il Menhir del Teofilo, che rappresenta il menhir più alto della regione. Questi monumenti sarebbero stati luoghi di culto delle popolazioni Japigee
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