Galàtone (Galàtune in dialetto salentino) è un comune italiano di 15.853 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Rilevante centro agricolo e commerciale del Salento occidentale, comprende un breve tratto della costa ionica a nord di Gallipoli. Il comune è stato fregiato del titolo di città nel 2005 e rientra fra i dieci comuni più popolosi della provincia. Il territorio comunale, che si estende nella parte centro-occidentale della penisola salentina per 46,54 km², è situato a 57 m s.l.m. e si affaccia lungo il litorale ionico con le località di Montagna Spaccata e La Reggia. Distante 24 km da Lecce e 13 km da Gallipoli, il centro urbano è posizionato lungo la Strada statale 101 Salentina di Gallipoli che collega il capoluogo di provincia con la cittadina ionica. Il territorio del comune comprende i feudi di antichi casali medievali, ora abbandonati, di Tabelle, Tabelluccio, Fulcignano, San Cosma, Fumonegro Morice e Renda ed è attraversato a nord dal torrente Asso, un antico corso fluviale che convogliava le acque provenienti da Cutrofiano e Neviano, a sud, per condurle, a nord, in territorio di Nardò. Confina a nord con i comuni di Nardò e Galatina, a est con i comuni di Seclì e Neviano, a sud con i comuni di Sannicola e Gallipoli e a ovest con il mar Ionio. Dal punto di vista meteorologico Galatone rientra nel territorio del Salento meridionale che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 676 mm, presentano un minimo in primavera-estate ed un picco in autunno-inverno. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle Serre Salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola. Diverse sono le ipotesi, pronunciate nel corso dei secoli, riguardo l'origine del toponimo. Il nome deriverebbe dal greco gála, che significa latte, questo perché la principale attività praticata era la pastorizia
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