Mesagne (Misciàgni in dialetto brindisino) è un comune italiano di 27.624 abitanti della provincia di Brindisi in Puglia. È situata lungo la via Appia Antica, 10 km a ovest del capoluogo provinciale. Fa parte dell'Associazione Rete Italiana Città Sane - OMS ed è, con le sue 22 frazioni, fra le città più popolose ed estese del Salento. Mesagne è situata nella pianura salentina e dista 10,5 km da Brindisi, 40 da Lecce, 58 da Taranto e 124 da Bari. Il territorio comunale è pianeggiante, anche se il centro storico è costruito su di una collinetta. Si trova nell'entroterra, ed è abbastanza vicina sia al mare Adriatico, nel territorio brindisino (circa 13 km), sia al mar Ionio (poco più di 30 km). Mesagne si trova nella fascia del clima mediterraneo. Gli inverni sono generalmente miti, ma non è raro assistere a qualche nevicata nei giorni più freddi. Le estati invece sono calde e particolarmente afose, spesso a causa dello scirocco. Sono riportati di seguito i valori climatici medi: Fu un importante centro messapico (dal VI al III secolo a.C.), per la posizione strategica a metà della strada che univa Oria al porto di Brindisi. Fu oggetto di una spedizione militare guidata da Archita di Taranto tra il 366 e il 360 a.C.. Dell'età messapica restano una serie di sepolture rinvenute nel centro abitato. Durante il dominio Romano il centro è una delle numerose ville poste sulla via Appia. Nell'Alto Medioevo, con i longobardi il borgo è una villa rustica all'interno del feudo di Oria. Con i normanni è parte del Principato di Taranto. Nel XII secolo si registra la presenza di una piccola comunità greca e nel XIII secolo nei documenti di età sveva, sono presenti donazioni all'ordine Ospedaliero e dell'Ordine Teutonico. Lo sviluppo della cittadina si è avuto poi tra il 1500 e il 1600 grazie a ricchi feudatari, ai nobili e agli ordini monastico militari. In quegli anni la popolazione era di circa cinquemila abitanti. Nel XV secolo il Principe di Taranto, Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, amplia il castello di Mesagne e trasformandolo in residenza. Mentre il borgo si ampliava, iniziavano a prender luce opere di urbanizzazione come la nascita di un teatro, di un ospedale, la lastricatura delle strade. In pochi decenni furono edificati numerosi palazzi, caratterizzati da finestre ricche di modanature e di fregi, portali a bugnato, logge, colonne angolari, balaustre traforate