Ceglie Messapica, è un comune italiano di 20 639 abitanti della provincia di Brindisi in Puglia. La cittadina vanta il riconoscimento di città d'arte e terra di gastronomia, è tra le più antiche della regione e fu fondata attorno al XV secolo a.C.. Il territorio si caratterizza per i trulli, le masserie, gli oliveti secolari e le grotte carsiche; gli stranieri ne sono molto attratti. Il territorio comunale si estende per 130,33 km nella parte meridionale dell'altopiano delle Murge tra la Valle d'Itria e l'Altosalento, in una zona collinare al confine con la pianura salentina chiamata Soglia messapica. Il comune si trova a 31 km da Taranto e a circa 35 km da Brindisi; confina con Ostuni (distanza 11 km), Martina Franca (17 km), Villa Castelli (8 km), Francavilla Fontana (14 km) e San Michele Salentino (10 km). Il territorio comunale può essere suddiviso in due macro aree: una, dall'aspetto collinare, si estende sostanzialmente a nord-ovest dell'abitato, si presenta con dolci colline e terrazzamenti con muretti a secco e numerosissimi trulli; l'altra declina lentamente verso la piana salentina. Proprio per questi motivi Ceglie Messapica viene considerata uno degli ultimi lembi meridionali della Murgia. L'altitudine del territorio comunale varia tra i 133 metri m s.l.m. e i 382 metri m s.l.m. della località Monte d'Oro. L'abitato invece è posto a un'altezza di 302 metri m s.l.m., si estende su 2 colli, uno dei quali interamente occupato dal centro storico e dalla zona ottocentesca. Nel territorio sono numerose le forme carsiche (doline, grotte, inghiottitoi, lame): esse hanno un rilevante valore paesaggistico, ambientale, naturalistico ma anche storico-archeologico, in quanto spesso, le grotte in particolare, erano già in epoca preistorica sede privilegiata per gli insediamenti umani. La presenza di diffusi fenomeni carsici è strettamente connessa alle caratteristiche del substrato geologico di questo territorio: ovunque affiorano infatti strati di rocce calcareo-dolomitiche, spessi alcune migliaia di metri e molto fessurate. Le rocce calcaree sono a tratti ricoperte da strati, spesso di esiguo spessore, di "terre rosse", localizzate in particolare nelle aree morfologicamente più depresse, quali le doline e i letti dei principali solchi erosivi. Nel territorio di Ceglie risultano essere censite 53 tra cavità, grotte e fratture verticali chiamate dai contadini capivienti o vole