Nòvoli (Nòule in dialetto salentino) è un comune italiano di 8.146 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel Salento, nella parte settentrionale della provincia di Lecce, dista 11 km dal capoluogo e 22 km dal mare Ionio. Il comune è inserito nel parco del Negroamaro e comprende anche parte della frazione di Villa Convento. Il territorio del comune di Novoli, che si estende su una superficie di 17,8 km², presenta una morfologia pianeggiante ed è compreso tra i 26 m s.l.m. (altezza minima) e i 55 m s.l.m. (altezza massima). Ricade nella Valle della Cupa, una vasta depressione carsica che si estende intorno al capoluogo salentino e caratterizzata da terreni fertili e abbondanza di acqua facilmente reperibile grazie alla falda poco profonda. L'agro novolese è quasi complessivamente coltivato a vigneti con i quali si producono eccellenti vini, primo fra tutti il Negroamaro. Il territorio comunale confina a nord con i comuni di Campi Salentina e Trepuzzi, a est con il comune di Lecce, a sud con i comuni di Arnesano e Carmiano, a est con il comune di Veglie. procuratevi un foio La stazione meteorologica di riferimento è quella di Lecce Galatina. Il clima di Novoli è quello tipico mediterraneo ma con punte continentali. I dati meteorologici dimostrano che gli inverni non sono molto freddi; tuttavia nei mesi di gennaio e febbraio non mancano gli episodi di freddo intenso con gelate notturne. Le estati sono calde, afose e siccitose. Le precipitazioni, concentrate soprattutto nel periodo invernale e autunnale, si attestano sull'ordine di 639 mm di pioggia annuali. Secondo il filologo Rohlfs l'etimologia del nome deriverebbe dal latino Novulum-Novale (campo da arare). Pare che questo nome venisse usato da paesani e forestieri visto che il nome esatto del feudo era Santa Maria de Novis. Non sono ancora chiare neanche le origini. Il villaggio sarebbe sorto intorno a tre antichissime chiese (S. Salvatore, S. Giovanni e S. Maria Madre di Dio) grazie agli abitanti del casale di Porziano che si trasferirono da una zona paludosa poco distante, e diedero al paese il nome di Santa Maria Nove. Le testimonianze più antiche della presenza dell'uomo sono quelle rinvenute nelle grotte di Cardamone (ossa fossili risalenti al Pleistocene superiore e selci scheggiate neolitiche) e in contrada Pietragrossa (menhir dell'età del bronzo). Al periodo magno-greco risalgono due tombe del VI secolo a.C. con relativo corredo
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