Lizzanello è un comune italiano di 11.856 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel Salento centro-settentrionale, dista 6 km dal centro del capoluogo provinciale in direzione sud e comprende anche la frazione di Merine, distante 2 km in direzione nord. Il territorio del comune di Lizzanello, che si estende su una superficie di 18,01 km², è caratterizzato prevalentemente da un terreno calcareo di tipo sabbioso e roccia sedimentaria (marna). Nella parte settentrionale del feudo è individuabile invece un terreno calcareo compatto. La cittadina, circondata da rigogliosi oliveti secolari, sorge a sud-est di Lecce nella pianura che si estende a nord delle Serre di Galugnano denominata Valle della Cupa. Tale pianura è caratterizzata da una grande depressione carsica la cui altitudine varia dai 18 ai i 45 metri sul livello del mare. Confina a nord con il comune di Lecce, a est con il comune di Vernole, a sud con i comuni di Castri di Lecce e Caprarica di Lecce, a ovest con il comune di Cavallino. Dal punto di vista meteorologico Lizzanello rientra nel territorio del Salento orientale che presenta un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +24,7 °C. Le precipitazioni, frequenti in autunno ed in inverno, si attestano attorno ai 626 mm di pioggia/anno. La primavera e l'estate sono caratterizzate da lunghi periodi di siccità. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del Salento orientale sono influenzati fortemente dal vento attraverso correnti fredde di origine balcanica, oppure calde di origine africana. Il territorio fu sicuramente frequentato sin dall'età del bronzo come testimoniavano alcuni monumenti megalitici esistenti nelle campagne circostanti fino a pochi decenni fa. La data di fondazione dell'abitato non è accertata. Diverse sono le ipotesi fra le quali le più accreditate sono quelle degli storici Giacomo Arditi e Cosimo De Giorgi. Il primo fa risalire la nascita al sacco di Lecce operato da Ottone IV di Sassonia nel 1210. I profughi, scampati al saccheggio, fondarono una nuova città dandole il nome di Licyanellus, ossia Piccola Lecce. Tale ipotesi è anche confermata dallo stemma cittadino simile a quello della città capoluogo