Bagnolo del Salento (Bagnùlu in dialetto salentino) è un comune italiano di 1.887 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel Salento orientale, dista 32 km dal capoluogo provinciale. Fa parte dell'Unione dei comuni Entroterra Idruntino. Il territorio del comune di Bagnolo del Salento, che si estende per 6,76 km² nel versante orientale della penisola salentina, presenta una morfologia omogenea ed è compreso tra gli 82 e i 104 m s.l.m., con un'escursione altimetrica complessiva pari a 22 metri. È situato nell'ondulato altipiano a nord est di Maglie in prossimità del gradino occidentale della Serra di Montevergine. Confina a nord con il comune di Castrignano de' Greci, a est con il comune di Cannole, a sud con i comuni di Palmariggi e Maglie e a ovest con il comune di Cursi. Dal punto di vista meteorologico Bagnolo del Salento rientra nel territorio del Salento orientale che presenta un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +24,7 °C. Le precipitazioni, frequenti in autunno ed in inverno, si attestano attorno ai 626 mm di pioggia/anno. La primavera e l'estate sono caratterizzate da lunghi periodi di siccità. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del Salento orientale sono influenzati fortemente dal vento attraverso correnti fredde di origine balcanica, oppure calde di origine africana. La presenza umana nella zona risale all'età del bronzo come testimoniato dalla presenza di alcuni menhir. Secondo la tradizione, ripresa anche da molti studiosi locali, la fondazione del centro è da ricondurre all'epoca romano-imperiale, al tempo dell'imperatore Vespasiano, periodo in cui Otranto divenne una colonia romana. Sorse col nome di Bagneum e avrebbe ospitato siti termali. Sicuramente fu centro bizantino e successivamente normanno. Nel 1190 l'allora casale Balneoli venne assegnato da Tancredi d'Altavilla al barone Ruggero Montefusco, in compenso per aver contribuito alla liberazione dei suoi familiari esiliati in Grecia da Ruggero II. Nel 1332 il feudo era sotto la signoria della famiglia Castruccio, passò poi ai Costello. Nel 1400 divenne di proprietà di Maria d'Enghien, moglie di Raimondello Orsini del Balzo, che il 12 agosto 1429 lo vendette all'ospedale di Santa Caterina in Galatina, fondato dal marito e guidato dai frati minori francescani