San Donato di Lecce è un comune italiano di 5.844 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel Salento centro-settentrionale, è posto nella Valle della Cupa, ai piedi delle Serre salentine. Comprende anche la frazione di Galugnano e dista 11 km dal capoluogo provinciale. Il territorio del comune di San Donato di Lecce, compreso tra i 49 e i 101 metri sul livello del mare, occupa una superficie di 21,16 km² di cui 2,81 sono occupati dai centri abitati e i rimanenti 18,35 utilizzati a suolo agricolo. Ricade per gran parte nella Valle della Cupa, ossia in quella porzione della pianura Salentina, intorno al capoluogo leccese, caratterizzata da una grande depressione carsica. La zona sud-orientale, intorno all'abitato di Galugnano, presenta un'altimetria più elevata per la presenza dei modesti rilievi delle Serre Salentine che superano di poco i 100 m s.l.m. Si trova nella parte mediana del Salento e dista 18 km dal mare Adriatico e 22 km dal mare Jonio. Confina a nord con i comuni di San Cesario di Lecce e Cavallino, a est con il comune di Caprarica di Lecce, a sud con i comuni di Sternatia e Soleto, a ovest con il comune di Lequile. Dal punto di vista meteorologico San Donato di Lecce rientra nel territorio del Salento meridionale che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +25,1 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 676 mm, presentano un minimo in primavera-estate ed un picco in autunno-inverno. Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle Serre Salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da Sud-Est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola. Insediamenti preistorici nella zona sono testimoniati dalla presenza di una specchia megalitica, dall'area archeologica neolitica di Specchiarosa e dai resti di alcuni tratti di muraglia messapica databile al 1000 a.C. Al periodo romano si fa risalire la nascita del Casale Vigliano dal nome del centurione Vilius. Della dominazione romana resta una diga le cui acque raccolte venivano fatte scorrere fino alla residenza del centurione