ChieseChiese / Lecce (LE)
Chiesa di Santa Maria degli Angeli
La chiesa di Santa Maria degli Angeli, insieme all'attiguo monastero dei Minimi di San Francesco da Paola, è una chiesa del centro storico di Lecce. Fu realizzata a partire dal 1524 per volontà testamentaria del nobile fiorentino Bernando Peruzzi. Subì, nel corso dei secoli, vari rifacimenti che ne modificarono parzialmente l'aspetto originario.
La chiesa fu a lungo annessa al convento dei Francescani Minimi, contiguo alla chiesa, adibito a carcere dopo le soppressioni seguite all'unità d'Italia e poi a caserma qual è ancora oggi. I recenti restauri (2013) dei tre locali annessi alla chiesa ed adibiti a sacrestia hanno portato alla luce un interessante ciclo di affreschi dedicati al Terz'Ordine dei Minimi.
La chiesa è ad oggi una rettoria. Vi si celebra la Santa Messa in Rito Romano tradizionale in Latino secondo le disposizioni del motu proprio Summorum Pontificum nella mattina di ogni giorno festivo.
La facciata monocuspidale ha un profilo a terminazione piatta in corrispondenza delle navate laterali e a salienti spezzati nella parte centrale, il cui andamento è caratterizzato da una teoria di archetti su mensole figurate. È possibile leggere due diversi interventi: uno rinascimentale e uno barocco.
Del periodo rinascimentale è il superbo portale, decorato con fregi dallo scultore leccese Gabriele Riccardi. Le colonnine laterali, decorate con motivi floreali, sorreggono l'architrave recante una teoria di fluttuanti amorini su ippocampi. La lunetta superiore, con profilo semicircolare scandito da testine alate e fiancheggiata dagli stemmi dei Peruzzi e dei Maremonte, risulta racchiusa entro una cornice rettangolare; essa ospita al suo interno il gruppo in pietra della Vergine col Bambino incoronata e adorata da angeli, attribuita a Francesco Antonio Zimbalo. Sulla cuspide del prospetto è collocata la statua dell'Arcangelo Michele. Del periodo barocco sono le aggiunte delle finestre laterali.
Una duplice teoria di archetti volti su peducci corre lungo il fianco esterno della navata destra: quella superiore sfila riquadrando e sagomando le nicchiette che, nell'ordine inferiore, racchiudono i volti di terziari paolotti.
L'edificio presenta un impianto longitudinale a tre navate, con presbiterio a terminazione piatta